13. VILLA SORMANI


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© Conte Antonio Sormani

Poco distante dalla caratteristica chiesetta rossa, possiamo ammirare l’elegante residenza nobiliare Villa Sormani e le bellissime costruzioni che ne fanno da piedistallo: le due fattorie dell’azienda agricola, Cascina Fulvia e Cascina Teresa.

Nel 1808, il Conte Cesare Sormani affidò all’arch. Carlo Amati, monzese, (tra i più attivi in Brianza nei primi decenni dell’ ‘800 e progettista della Chiesa San Carlo a Milano) l’incarico di “rammodernare il vecchio palazzotto” che, a seguito dei lavori effettuati nei primi decenni dell’ ‘800, perdette all’esterno il suo carattere secentesco e assunse l’attuale fisionomia in stile neoclassico. Il progetto finale conferì all’edificio la classica pianta ad “U”, aperta verso sud. Anche grazie ad imponenti opere di sterro, il palazzo venne ad assumere sia verso Sud, sia verso Ovest una posizione di maggior rilievo rispetto al territorio circostante, che si domina per ampio raggio.

Quasi per introdurre prospetticamente la vista sul palazzo, nel 1846 furono costruiti i due grandi fabbricati paralleli delle fattorie, destinati ad accogliere le rimesse, le scuderie, l’abitazione del custode, le stalle e altri servizi. Un doppio portico a tre fornici caratterizza i due edifici, separati da una ampia e splendida corte rustica dominata dalla villa, a cui si accede percorrendo una doppia rampa di scale immersa nel verde. Le due cascine, Cascina Fulvia, nelle immediate vicinanze, e Cascina Teresa, a ridosso dell’angolo Sud occidentale, completano l’insieme della proprietà.

La facciata principale del palazzo, organizzata su tre piani, presenta finestre contornate da cornici di serizzo con un elegante balcone al centro. Questo lato della villa è chiuso da un grande cancello che si affaccia su una esedra semicircolare, rimarcata da otto cipressi. Dall’esedra si stacca un altro viale alberato a cipressi dal quale si può accedere da un lato ad una piccola collina alberata un tempo sede di un roccolo, dall’altra alla Cappella Gentilizia, solitaria tra i campi.

La facciata verso sud, che guarda sul sottostante giardino all’italiana, presenta nella parte centrale un elegante portico a tre arcate. Questo lato della villa è tutto meravigliosamente aperto sulla Brianza centrale. Dalla villa si stacca un viale alberato formato da due filari di pinus pinea che conduce al vero e proprio belvedere, ove la vista può spaziare sulle verdi colline briantee e sulle prealpi lecchesi. Al vecchio giardino all’italiana si affiancò dal 1883 in avanti il giardino all’inglese, ricco di essenze rare: sequoia, abeti, cedri, tuje, ginkobilobe, lyriodendron tulipifera, juglans nigra, faggi, querce, liquidambar, cipressi, magnolie, etc.

Gli interni, attualmente suddivisi nei tre nuclei famigliari dei Sormani, conservano qualche traccia della loro impostazione neoclassica. In particolare nei soffitti a cassettoni dipinti “a passasotto”, nelle eleganti decorazioni neoclassiche della “sala rossa” ed in quelle di sapore romantico della prima metà del sec. XIX di altri locali.

La villa aveva una cappella dedicata alla Santissima Annunziata che venne però eliminata nel 1883 per volontà del Conte Antonio Sormani, il quale donò l’altare e le suppelletili sacre alla Parrocchia di Lambrugo. Lo ricorda ormai solo il piccolo campaniletto sulla sommità del tetto.

Al centro della recinzione che chiude a sud il giardino, si nota una stele funeraria. E’ un altorilievo in marmo di Carrara rappresentante “La Verità” (opera e dono dello scultore E. Quadrelli) collocata a ricordo del Conte Alberto Sormani. Fu poeta, scrittore e fondatore del giornale “L’idea liberale”, molto apprezzato anche da Giosuè Carducci, il quale in una lettera del 15 marzo 1891, così si espresse: “… saluto il giovine e forte scrittore e pensatore civile del mio paese, che alcun bisogno ne ha.” Alberto Sormani morì a soli 29 anni nel 1893.

La villa di Pomelasca è sottoposta a vincolo della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, dal 1985.

Disegni del progetto di Villa Sormani, arch. Carlo Amati 1807:
Prospetto della Villa Sormani a Pomelasca
Pianta della Villa Sormani a Pomelasca

Fermata precedente:

12. TENUTA DI POMELASCA

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